Risulta essere un sogno di molti, la casetta delle fiabe con il suo bel giardinetto, a pochi passi da un paese o da una piccola cittadina. Si tratta di un sogno che si può realizzare concretamente. Basta mettere in conto una spesa un po’ più sostenuta che per un appartamento medio in città, e seguire alcuni accorgimenti.
Se si tratta di una villetta progettata da un’impresa di costruzioni, valgono le regole esposte nella pagina delle case in costruzione.
Quando invece si tratta di farsi una villa su misura bisogna scegliere tutto, dal terreno alle tegole, e quindi seguire personalmente progettazioni, permessi e scelta dei materiali. Le villette a schiera, proprio perché prodotte “in serie”, costano mediamente il 30% in meno.
Ma la villetta dove ogni particolare è stato scelto dal proprietario in base alle sue specifiche esigenze è tutto un altro discorso. Lì sì che ci si sente a casa propria, una casa davvero costruita, almeno idealmente, da chi la abita. Ma quanto può costare? Non si tratta di quantificare solo i costi di costruzione, ma anche le pratiche per il rilascio della concessione edilizia, gli oneri di urbanizzazione, la parcella dell’architetto. Una villetta a due piani, di circa ottanta metri quadrati per ciascun piano, viene a costare, tutto compreso, circa 400-550 milioni in Brianza (una delle zone più costose), ma nelle colline veronesi si scende a 300-450 milioni. I tempi di realizzazione, dal momento in cui il Comune dà la concessione, sono mediamente di 8-10 mesi. Ma la grande incognita è proprio sui tempi del Comune, da pochi mesi ad alcuni anni a seconda delle zone.
Vediamo comunque le precauzioni principali.
Prima di comprare il terreno, è meglio far eseguire una perizia da un professionista su edificabilità, vincoli, servitù.
L’ area va valutata anche dal punto di vista geologico: il terreno può essere franoso e necessitare di costosi lavori di consolidamento delle fondamenta.
L’ eccessivo isolamento implica forti spese per gli allacciamenti alle reti elettrica, telefonica, idraulica e fognaria.
Dato che il progetto va presentato da un professionista (architetto, ingegnere o geometra), è opportuno affidargli anche la direzione dei lavori pattuendo prima l’intera parcella.
Esaminare almeno tre preventivi diversi, fatti su capitolati molto dettagliati preparati dal progettista.
Trattandosi di un edificio isolato, è molto importante l’esposizione dell’edificio: l’ideale è che la maggior parte delle finestre diano a sud. Non si direbbe, ma, oltre che dal punto di vista della luminosità, anche sotto il profilo del risparmio energetico è una scelta importante: il sole scalda molto e, dato che la villetta ha un impianto autonomo, ciò consente di far scattare il termostato meno frequentemente.
Evitate di costruire chalet al mare e fazenda in montagna: bisogna armonizzare la costruzione con il paesaggio locale, e per questo è meglio anche scegliere materiali di costruzione prodotti da ditte del posto.
Se si vuole risparmiare, bisogna seguire di persona tutte le fasi e le scelte, discutendo con calma con progettista e fornitori.
È quindi indispensabile avere tempo, e sacrificare anche qualche giorno di ferie. Altrimenti ci si affida (ma senza recriminazioni a fine lavori) a chi sta eseguendo la costruzione.