Con il riscatto degli anni di laurea, il lavoratore può ottenere, a proprie spese, i contributi previdenziali per il periodo degli studi universitari, in modo da anticipare l’età pensionabile o aumentare l’ammontare della pensione.
Per effettuare il riscatto, il lavoratore deve avere effettivamente conseguito il diploma di laurea. Se gli studi non sono stati portati a termine, non viene concessa questa facoltà. E’ possibile riscattare i contributi anche in caso di laurea breve. Risulta essere possibile anche riscattare solo parzialmente gli anni di laurea, magari perché durante il corso di laurea si è anche lavorato e si hanno dei contributi obbligatori, oppure perché si è svolto il servizio di leva e si possono ottenere gratuitamente i relativi contributi figurativi.
Quanto costa riscattare gli anni della laurea
Come detto, riscattare gli anni di laurea ha un costo ed anche piuttosto alto. Il costo è variabile ed è determinato in base allo stipendio lordo che si percepisce nel momento della richiesta. Il versamento da effettuare corrisponde al 33% dello stipendio lordo.
Se, ad esempio, al momento della richiesta il lavoratore percepisce un salario lordo pari a 45.000 euro, dovrà versare € 14.850 per ogni anno di laurea che vuole riscattare. Riscattare 4 anni di studi universitari costerebbe in pratica quasi 60.000 euro, una bella cifra. Ne consegue che conviene sempre riscattare gli anni di laurea quando si è ancora molto giovani, perché meno si guadagna e meno costa il riscatto.
Per incentivare il riscatto della laurea, sono previste 2 importanti agevolazioni:
la piena deducibilità dei contributi versati per il riscatto
la possibilità di rateizzare il pagamento in 10 anni
Riscatto laurea anticipato
Fino al 2007, un requisito indispensabile per richiedere il riscatto degli anni di laurea era quello di aver già versato almeno un contributo. Di essere, cioè, già entrati nel mondo del lavoro.
A partire dal 2008 è possibile riscattare gli anni di laurea anche se non si è ancora iniziato a lavorare e le condizioni sono sicuramente favorevoli. In assenza di uno stipendio lordo su cui effettuare il calcolo, viene infatti preso come riferimento il livello minimo imponibile previsto per gli iscritti alla gestione commercianti, che per il 2013 corrisponde a € 15.357. Ne consegue che riscattare un corso di studi di 4 anni costa al neolaureato la somma totale di € 20.271. Inoltre restano valide le agevolazioni fiscali ed in particolare la deducibilità, che può essere goduta o interamente dal soggetto stesso, o, in assenza di reddito dai soggetti dai quali risulti fiscalmente a carico, nella misura del 19%.
Conviene riscattare gli anni di laurea
Trattandosi di un riscatto oneroso, è sempre compito della singola persona valutare i pro e i contro. Di sicuro si tratta di una operazione rischiosa, perché nel malaugurato caso in cui non si arrivi all’età pensionabile, i soldi versati risulteranno di fatto persi. In questo senso molti esperti consigliano di investire quei soldi in diversi prodotti assicurativi.
Il caso di scuola con il miglior rapporto tra soldi versati e opportunità disponibili è il giovanissimo neolaureato, che riscatta subito gli anni di laurea e poi inizia prestissimo a lavorare. In questo caso il riscatto della laurea può ancora consentire un anticipo di quattro anni per l’accesso alla pensione rispetto al normale.