In questo periodo dove la crisi economica è dilagante, può risultare difficile far fronte al pagamento di tutte gli eventuali debiti che abbiamo contratto, e può capitare che non riusciamo più a saldare eventuali posizioni debitori relative a finanziamenti contratti con banche o finanziarie. Se siamo in questa situazione, occorre immediatamente accordarsi con l’ente che ha erogato il denaro per risolvere la questione.
Possiamo quindi inoltrare una richiesta informale alla banca o alla finanziaria per richiedere la chiusura del finanziamento contratto, giustificandolo con sopraggiunte difficoltà economiche, quali possono essere per esempio la perdita del lavoro, che renderanno impossibile il saldo del debito contratto. Come esempio è possibile vedere questo fac simile proposta di saldo e stralcio su Modulieditabili.com. Il contraente non è tenuto ad accettare la nostra proposta, ma può comunque valutarla e noi possiamo sperare che questa venga accettata.
Una volta giunta la nostra richiesta, il creditore appurerà infatti se vale la pena o no accettare la proposta. Se questi capisce che rischia di perdere l’intero capitale dato in prestito, perchè non possediamo ne reddito ne beni immobili che questi può richiedere in risarcimento, magari converrà per in ‘saldo e stralcio’, in modo da recuperare almeno una parte del denaro erogato. I termini per il pagamento vengono comunque concordati tra le parti.
Questa soluzione non è prevista giuridicamente, e si tratta quindi di un accordo ex novo tra le parti, in modo che entrambe ne colgano un beneficio. Il debitore avrà infatti la possibilità di chiudere il contratto senza azioni legali, mentre il creditore avrà la possibilità di non perdere interamente il credito erogato. Il pagamento della quota stabilita per la chiusura avviene in ‘saldo’, cioè con pagamento di una unica rata. Il debitore può anche richiedere al creditore di cancellarlo dal e dagli altri registri dei cattivi pagatori, in modo da non avere altri problemi in futuro.