Cosa c’è dietro lo slogan di uno spot televisivo? Come nascono i messaggi che campeggiano sui poster stradali? Chi decide sul budget pubblicitario delle aziende? La pubblicità è uno dei settori più ambiti dai giovani neolaureati perchè permette di sprigionare la passione per la comunicazione, nell’ambito di professioni creative e orientate ai risultati.
Il mestiere più ambito da chi ama il mondo degli spot è il pubblicitario. In realtà, però, con questo termine vengono indicate diverse professionalità, a cominciare dall’account, vale a dire il regista della comunicazione pubblicitaria.
Una professione che ha un obiettivo preciso: massimizzare la visibilità delle aziende clienti attraverso gli strumenti più variegati, dall’organizzazione degli eventi alla pianificazione pubblicitaria, fino alle interviste sulla stampa. Se questi sono i compiti di un account manager, più semplici e meno impegnative responsabilità gravano in capo ai profilo junior, di solito giovani neolaureati in materie umanistiche o nel mondo della comunicazione, che di solito entrano nel settore attraverso uno stage post-laurea.
Infatti, trattandosi di un mestiere che si muove a cavallo di più settori, ciò che conta non è tanto il percorso formativo seguito, quanto la capacità di interpretare i bisogni della clientela e l’abilità di movimento nel mondo della comunicazione. Un altro requisito fondamentale per far strada nel settore è un’innata curiosità. Un buon account non smette di mai di osservare i comportamenti, linguaggi e gusti delle persone, in modo da progettare le migliori strategie di comunicazione.
Una figura centrale nelle strategie di comunicazione è invece l’art buyer, vale a dire il professionista incaricato di gestire il rapporto con modelli, fotomodelli, illustratori e fotografi, con l’obiettivo di raccogliere il materiale necessario per una raccolta di immagini e testi pubblicitari. In questo lavoro l’art buyer lavora a stretto contatto con il copywriter, l’artista del testo pubblicitario. Da diversi anni esistono, soprattutto nelle grandi città, percorsi di alta formazione non universitaria e master che formano alla professione di copywriter, insegnando tecniche di scrittura e priorità nella scelta degli argomenti. Resta il fatto che questa è una delle professioni in cui l’istinto, la passione per la scrittura e doti innate di osservazione dei fenomeni sociali giocano un ruolo deciso.
Complementare all’autore di testi è l’art director, il responsabile della parte grafica, sonora e visiva dello spot. La mission che caratterizza il suo lavoro è quella di ideare immagini capaci di suscitare emozioni, evocare atmosfere e colpire l’immaginario.
A un livello più basso rispetto all’art director si trova il grafico esecutivista. Di solito si tratta di un giovane fresco diplomato a una scuola o a un master specialistico, che apprende i primi segreti del mestiere. Elementi basilari per svolgere la professione sono una perfetta padronanza del computer e una capacità di costruire il messaggio pubblicitario dalla fase di layout fino all’impaginazione.