Sono un fenomeno relativamente nuovo. Mirano a combinare i vantaggi dell’oro in forma fisica (lingotti) con la liquidità e le infrastrutture del mercato tradizionale. Attualmente sono disponibili in Australia, Londra e Canada, in forme leggermente diverse. Per creare dei titoli garantiti dall’oro viene fondata una compagnia che ha il diritto di stampare un certo numero di certificati, in misura direttamente proporzionale all’oro depositato in un caveau.
I titoli vengono poi impiegati normalmente nel trading. Il prezzo di questi titoli riflette quello che hanno sul mercato, a seconda della domanda e dell’offerta degli stessi, ma ovviamente sarà anche strettamente legato a quello dei lingotti, dal momento che in genere è possibile riscattarli, ricevendo l’oro a essi associato. Il riscatto richiede un pagamento di una tassa relativamente alta, ma i professionisti del mercato, che investono a lungo termine, saranno in grado di fare offerte che rispecchiano abbastanza fedelmente il valore dell’oro. In assenza di altri acquirenti, infatti, acquisiranno dei titoli che potranno essere riscattati in futuro, ottenendo un maggiore profitto. Questo fa sì che il prezzo al quale vengono venduti i titoli garantiti sia molto simile a quello dei lingotti.
Vantaggi
Possedere dei titoli garantiti dall’oro è un po’ come possedere dei lingotti in un caveau. I lingotti devono essere conservati in un luogo appropriato e non possono essere ceduti temporaneamente, né utilizzati per una qualsiasi transazione derivata.
Il mercato è accessibile anche ai piccoli investitori, a differenza di quello dei lingotti.
I prezzi medi di mercato sono considerevolmente più bassi di quelli delle monete e dei lingotti, tipicamente dello 0,5%.
Non esiste il problema della custodia, dal momento che l’oro è custodito in un caveau riconosciuto, statisticamente molto più sicuro rispetto a qualsiasi forma di custodia privata.
Svantaggi
C’è un certo grado di intermediazione nella proprietà dell’oro. Anche se i titoli conferiscono un diritto sull’oro, questo non è proprietà dell’investitore. Tecnicamente l’oro è di proprietà dei fiduciari, il cui dovere è difendere i diritti del beneficiario. Il risultato legale è che anche se l’oro è allocato, la proprietà dei lingotti è tecnicamente dei fiduciari, nei confronti del quale l’investitore gode di un credito.
Ovviamente esistono spese per avviare e tenere in piedi un contratto di questo tipo, e questo comporta una diminuzione della quantità d’oro investito. Le spese di manutenzione si pagano mensilmente.
Anche se il prezzo medio di mercato è più conveniente, i broker tendono a chiedere delle commissioni – assenti se acquistate direttamente dell’oro da un venditore.
Le commissioni variano molto da un mercato all’altro e da un broker all’altro. A volte possono essere tariffe flat e ragionevolmente basse, ma queste offerte si trovano soprattutto su internet, dove gli affari vengono fatti a quello che viene presentato come il “prezzo migliore”, ma che non sempre lo è davvero.
Alcune operazioni impongono spese extra per le transazioni. Nel Regno Unito, ad esempio, si paga una tassa dello 0,5% su ogni acquisto.
Alcuni dei vantaggi degli investimenti privati, come la riduzione delle imposte, non sono applicabili ai titoli garantiti.
Per concludere, i titoli garantiti dall’oro possono essere un ottimo investimento. La loro stabilità sembra più solida rispetto a quella di un contratto future, dal momento che non presentano la volatilità di questo tipo di accordi.
Le spese di custodia, per quanto possano essere piuttosto alte, sono generalmente inferiori rispetto a quelle che paghereste per altre forme di custodia accessibili ai medi investitori, anche se i costi delle transazioni potrebbero essere migliorati. Considerati tutti questi fattori, questa innovazione sembra incoraggiare la proprietà privata dell’oro a costi accessibili e con buoni livelli di sicurezza.