I laureati sono pagati un po di più degli altri, non troppo, ma un po di più, in modo che con il tempo possano ammortizzare le spese sostenute per prendere il titolo di studio e gli anni trascorsi senza lavorare. Esiste quindi ancora un margine, anche se è piccolo, sui diplomati, che fa in modo che la laurea paghi ancora e che quindi ci si continui a laureare sperando in una occupazione migliore di quella che si possa avere con il solo diploma.
Rispetto ad un diplomato impiegano però più tempo a trovare lavoro, in quanto non subito si trova l’occupazione che si predilige, e forse rimangono fermi un anno o due, ma alla fine, anche se sono avanti con l’età, riescono sempre a spuntarla.
La ricerca in questo ambito è stata condotta dall’Isfol, che spiega come una cosa del genere, in questi tempi di crisi del lavoro, non è da considerarsi cosa da poco.
I laureati, secondo i dati dello studio, guadagnano in media 1626 euro al mese, cioè circa il 29% in più di un diplomato, che generalmente guadagna 1261 euro. Questo è dovuto alle differenti carriere che si possono percorrere con i titoli di studio. Certo un diplomato guadagna da subito i 1261 euro, mentre un laureato arriva nel tempo alla cifra suddetta, ma alla fine ci arriva e può contare su questi introiti in più, che come spiegato prima ripagano con il tempo i costi dello studio intrapreso.
Certo qualche anno fa si sarebbe arrivati tranquillamente a 2000 euro di stipendio mensile, ma visti i tempi che corrono crediamo che 1600 euro siano più che sufficienti per stare tranquilli.
Il problema rimangono i giovani laureati, che non riescono più ad inserirsi nel mondo del lavoro, e se vi riescono guadagnano al massimo un 16% in più di un diplomato, quando non percepiscono lo stesso stipendio.
La differenza sostanziale tra i due titoli di studio è nella retribuzione oraria, nettamente a favore del laureato, come è logico che sia, ma questo sempre se il laureato riesce a trovare occupazione, visto che ormai sono molti di più i posti per diplomati, magari in scuole tecniche specializzate, che è quello che le aziende cercano maggiormente.
In Italia infatti non esistono grandissime opportunità lavorative, perchè la maggioranza dei posti per laureati sono ormai saturi, al contrario di quanto accade nella vicina Germania, in cui ancora i laureati possono stare tranquilli e trovare con calma una buona occupazione.
Lo Stato Sociale tedesco è infatti da sempre superiore al nostro, come a quello di altri paesi europei, se l’Italia arrivasse ad un risultato del genere potremmo tutti stare più tranquilli.