Il lavoratore dipendente che voglia cessare il proprio rapporto di lavoro deve inviare al datore di lavoro una lettera di dimissioni.
In questa lettera deve scrivere in forma libera l’intenzione di risolvere il rapporto di lavoro e indicare fino a quale data si intende rispettare il contratto in essere.
Non esiste un modello univoco di lettera di dimissioni, ma è consigliabile inviare un testo stringato e contenente le informazioni fondamentali che interessano al datore di lavoro. L’importante è che nella lettera siano presenti i seguenti elementi essenziali:
Dati anagrafici del lavoratore, possibilmente comprensivi di ruolo e numero di matricola
Dati anagrafici del datore di lavoro (nelle aziende strutturate è bene sempre inviare la lettera all’attenzione del Responsabile delle Risorse Umane con in copia il proprio superiore diretto)
Dichiarazione espressa della volontà di interrompere il rapporto di lavoro
Firma del dipendente e spazio per la firma del datore di lavoro
Data dell’ultimo giorno di lavoro
Prima di fissare la data di decorrenza delle dimissioni, ovvero quella dell’ultimo giorno di lavoro presso l’azienda attuale, occorre verificare sul contratto di lavoro il termine di preavviso corrispondente al proprio livello.
La lettera di dimissioni si può inviare sia rispettando i termini d preavviso, sia comunicando l’interruzione del rapporto di lavoro senza il rispetto dei termini di preavviso. In questo caso, il datore di lavoro potrà richiedere un indennizzo pari agli stipendi che sarebbero spettati al lavoratore per il periodo di preavviso. In pratica, se un lavoratore doveva dare un mese di preavviso e non lo fa, non solo nn prenderà lo stipendio di quell’ultimo mese, ma sarà debitore verso il datore di lavoro della somma pari a uno stipendio.
Quando si fa il conto del termine di preavviso, bisogna sempre sapere che i giorni di preavviso validi si conteggiano sempre o dal 1 o dal 16 di ogni mese. Se un lavoratore consegna la lettera di dimissioni il 19 del mese, il termine di preavviso partirà comunque dal 1 del mese successivo.
La lettera di preavviso si può consegnare a mano, in duplice copia, avendo cura di riceverne indietro una copia firmata come ricevuta. In alternativa si può inviare con raccomandata.
In caso di dimissioni per giusta causa, ovvero se sussistono motivi di giusta causa che hanno costretto il lavoratore a dare le dimissioni, non è necessario rispettare i termini di preavviso. Per maggiori dettagli sui motivi che rappresentano giusta causa, è possibile fare riferimento a questo articolo su Letteradidimissioni.net. Tuttavia consigliamo di rivolgersi sempre a un avvocato o al sindacato prima di procedere in questo modo..