Nel mondo del lavoro non si finisce mai di lottare. Dopo essersi, infatti, aggiudicati il tanto agognato impiego possiamo star certi che si aprirà un nuovo fronte, tutto interno al nostro ufficio. Qui vigono regole ben precise che sarebbe opportuno rispettare per farsi strada.
In primo luogo mai rinunciare a far valere i propri diritti, anche in periodo di crisi. Un errore che rischia di veder calpestate le nostre giuste aspettative. Attenzione, però, la parola d’ordine è diplomazia.
I precari, per esempio, dovrebbero mostrare maggiore aggressività. Sono proprio loro che dovrebbero sottolineare la bontà del lavoro svolto e la conseguente necessità di un inserimento, cercando di mettere da parte il timore reverenziale nei confronti dei capi.
Chi è già assunto e magari ha ricevuto la promessa di un aumento dovrebbe farsi avanti ma mai ricordare a un proprio superiore una promessa non mantenuta. Quando dovete avanzare delle richieste sottolineate i vantaggi per l’azienda.
Delicato il capitolo rottura del rapporto. La minaccia di dimissioni, infatti, dovrebbe essere utilizzata come ultima ratio, certi della forza della propri posizione. Bisogna, infatti, ricordare che nessuno è indispensabile. Comunque una volta sbandierata in faccia al nostro capo, la minaccia, in caso di mancato ottenimento di ciò che vogliamo, deve concretizzarsi. Se si tornasse indietro, infatti, la nostra forza contrattuale sarebbe di fatto azzerata. Infine mai paragonarsi agli altri. Se si vuole un aumento si mettano in evidenza i propri meriti.